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Art. 04/10/2013

Circoli

Sandro Guaschino & Casale Tricolore

Mi sembra che la polemica sviluppatasi tra il fronte cattolico e quello omosessuale, dopo la vivace serata del San Filippo, non abbia messo adeguatamente in luce un aspetto fondamentale per poter comprendere ed inquadrare l'attesa legge sulla c.d. "omofobia".

Infatti, benchè qualcuno ne abbia parlato (ad es. l'on. Lavagno di SEL), all'opinione pubblica non è giunta in modo corretto e comprensibile la notizia che questa riforma legislativa estenderà agli atti "omofobi" una legislazione che già esiste, e precisamente la legge Mancino-Reale.

E' necessario sapere che, nella nostra epoca, praticamente ogni Stato ha la propria legislazione "antidiscriminatoria" (meglio nota come "leggi liberticide"), in Italia questa legislazione è costituita essenzialmente dalla legge Mancino-Reale ed in questo momento, sotto la regia dell'UE, sono oggetto dei lavori parlamentari due riforme di tale legge: una riforma riguarda - appunto - la sua estensione agli atti "omofobi", l'altra riforma riguarda la sua estensione al c.d. "revisionismo storico" (cioè mira a punire penalmente la ricerca scientifica su determinati fatti storici la cui verità verrà fissata per legge). Questa seconda riforma nasce dal ddl Amati che è stato sottoscritto da moltissimi senatori del PD, del PdL e del M5S, a dimostrazione del fatto che il desiderio di ampliare la portata delle leggi liberticide è trasversale ad ogni schieramento politico.  

Quale sia lo scopo di queste leggi, è già stato evidenziato da tempo da giuristi, filosofi e politologi: con il pretesto ipocrita di tutelare una minoranza (che viene soltanto strumentalizzata), si vuole in realtà imporre il pensiero unico dell'età della globalizzazione.   

A questo proposito, alcuni anni fa venne pubblicato un manifesto sottoscritto da docenti universitari di tutte le Università italiane che così recitava: "solo chi sragiona privilegiando la propria (presunta) “purezza” politica non può capire, per deficienza di comprensione, che il rischio che incombe su tutti i cittadini italiani ed europei di qualsiasi credo politico è l’imbavagliamento di tutti e l’edificazione di un orribile sistema totalitario che per le sue dimensioni e per la sua ipocrita immagine “democratica” non ha precedenti nella storia.".

Ecco, queste parole mi tornano in mente leggendo le polemiche tra cattolici e omosessuali. Non vorrei che entrambi "sragionino privilegiando la propria purezza politica" e non capiscano che si stanno beccando l'un l'altro come i polli di Renzo mentre "qualcun altro" sta mandando al macero i loro e i nostri diritti…

 

A. C.

 

CASALE TRICOLORE

 

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