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Art. 02/12/2011

Circoli

Sandro Guaschino & Casale Tricolore

Quando, da semplici appassionati della vita politica casalese, abbiamo proposto la nostra breve analisi della vicenda Cavallero (in sintesi: č tutta campagna elettorale, ma condotta dal centro-sinistra con modalitā sorprendentemente aggressive), mai ci saremmo attesi reazioni cosė scomposte e  sguaiate!

Prima, il “lettore senza tessera” ci rivolge pesantissime accuse che esistono solo nella sua immaginazione. Adesso, “l’insegnante resistenziale” Mauro Bonelli si perde - su Il Monferrato di venerdė 2 dicembre - in un intervento tanto lungo quanto confuso e contorto, del quale si fatica a cogliere il senso, ma in cui fa ben risaltare improperi gratuiti e grossolani che un docente, se ha coscienza del proprio ruolo di educatore, dovrebbe evitare. Scrive che noi usciamo dal lazzaretto (da cui ci avrebbe tirati fuori Berlusconi! Incomprensibile!!), che come richiamo ideale abbiamo le stragi di donne e bambini, che difendiamo i criminali...

Un attacco cosė violento non ha giustificazioni: non č cosė, non č con gli insulti e la denigrazione verso chi la pensa diversamente, che ci si confronta.

Caro “insegnante resistenziale”, non ricrei quel brutto clima degli anni di piombo, non la metta sullo scontro: ha visto che cosa č successo recentemente a Roma, gli episodi di intolleranza dei bravi ragazzi dei centri sociali a Lei tanto cari... E poi, ci ascolti, eviti di sproloquiare di amore per il Tricolore e la Patria (che Lei scrive con le iniziali rigorosamente minuscole!), non si esponga al ridicolo parlando di concetti – molto pių complessi e articolati di quanto Lei creda - che non Le appartengono e che Lei non conosce: la gente non ha dimenticato che, fino a ieri, la Sua parte politica ci sputava, sul Tricolore!

Perō, vede, caro “insegnante resistenziale”, persino un intervento rozzo come il Suo si presta a riflessioni importanti. Infatti, ci piacerebbe chiedere ai cittadini casalesi, all’opinione pubblica, che cosa pensano di insegnanti “schierati” come Lei, incapaci (come Lei dimostra nella Sua lettera) di porsi in modo sereno di fronte ad una discussione. I nostri figli possono avere insegnanti cosė? E’ possibile che l’insegnamento della storia sia affidato a persone che, dichiaratamente, non sono nč obbiettive nč imparziali? Ci sta bene che i nostri figli non siano educati al pluralismo e al rispetto di ogni pensiero alternativo ma indottrinati al culto ideologico del pensiero unico? Sarebbe molto, molto interessante un dibattito su questo argomento.

Cosė come sarebbe molto interessante sapere se “l’insegnante resistenziale” Bonelli, ansioso di dedicare alle vittime africane del colonialismo italiano la prossima “Giornata della Memoria”, insegni ai suoi studenti che la nostra ultima, sciagurata avventura neo-coloniale, la recente guerra in Libia, č stata accanitamente voluta dal centro-sinistra e dal suo mentore Giorgio Napolitano...    

 

A.C.

P.C.

F.C.

 

CASALE TRICOLORE

 

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